In questi giorni si capisce più che mai la grande difficoltà che hanno le famiglie con a carico una persona con disabilità oppure semplicemente un papà o una mamma anziana non più autonoma. Le assistenti (badanti) straniere ritornano al loro paese e le assistenti (badanti) locali non vogliono o non possono fare il full time. Questo perché l’assistenza agli anziani nel nostro paese e soprattutto al Sud è mal gestita e circa il 70/80% dei rapporti di lavoro sono in nero alimentando il malaffare.
Si dovrebbe:
A. istituire un albo professionale a cui si accede dopo comprovata esperienza;
B. assicurarsi che vi sia un rapporto di lavoro regolare;
C. aumentare l’indennità di accompagnamento in ragione alla pensione ed al reddito del nucleo familiare;
D. riconoscere alla famiglia una detrazione maggiore dei costi del Care giver;
E. liberare le famiglie da obblighi di gestione e assunzione affidando la gestione a società con determinati requisiti.
Passare ad una gestione professionale dell’assistenza per tutelare tutti i soggetti.
Più trasparenza più tutele più contributi più lavoro meno nero meno malaffare meno sfruttamento. Non è pensabile lasciare alle famiglie una responsabilità così grande