L’assegno di cura, chiamato anche “voucher” o assegno terapeutico”, è un sussidio economico mensile per l’assistenza e la cura a domicilio di persone che, non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita, hanno bisogno di un’assistenza continua.
L’obiettivo di questa forma di assistenza è quello promuovere la domiciliarità, riducendo il ricorso ai ricoveri in strutture residenziali. Ciò consente anche di mantenere le persone inserite nel proprio contesto familiare e sociale.
L’ammontare dell’assegno di cura è variabile ed è generalmente correlato ai seguenti fattori:il reddito, determinato tramite l’Isee, l’indicatore che consente di tenere conto, oltre che del reddito vero e proprio, anche di altri fattori che concorrono al benessere della famiglia, come le proprietà immobiliari e i depositi bancari;il bisogno assistenziale della persona non autosufficiente, certificato dal medico in base ad un punteggio in centesimi;la presenza di demenza, come l’Alzheimer o di altro altro, accompagnata da gravi disturbi comportamentali;la presenza o meno di badanti.
Il diritto a ricevere l’assegno di cura non spetta per tutta la vita. Con diversa periodicità, infatti, vengono effettuate verifiche sia dell’Isee, sia degli altri requisiti.
Come fare
Non in tutte le realtà locali è disponibile l’assegno di cura. Pertanto la prima cosa da fare è informarsi presso il proprio Comune di residenza, rivolgendosi all’Ufficio per le Relazioni con il Pubblico (Urp), se quest’ultimo esiste.