Il presidente Roberto Anzanello all’Ambasciata Italiana presso la Santa Sede “Il concetto di protezione mutualistica sanitaria deve essere inteso in senso più ampio attraverso forme di assistenza sociali dirette e partecipative”
Non solo promozione della Sanità Integrativa e del Welfare aziendale, assistenza sanitaria e prestazioni innovative, ma anche attenzione e impegno nei confronti dei temi sociali. E’ questa l’attività di Health Italia, PMI innovativa quotata sul mercato AIM Italia dal febbraio del 2017, tra le più grandi realtà indipendenti del mercato italiano che operano nella Sanità Integrativa, da sempre attenta al diritto alla salute inteso come diritto alla vita attraverso anche forme di assistenza sociale dirette e partecipative.A parlarne il presidente di Health Italia, Roberto Anzanello all’Ambasciata Italiana presso la Santa Sede dove ha spiegato quali sono gli impegni che la società porta avanti, con orgoglio, nei confronti dei temi sociali.“Il concetto di protezione sanitaria su base mutualistica – ha spiegato Anzanello – da parte degli Enti di Sanità Integrativa ovvero Fondi Sanitari, Casse di Assistenza Sanitaria e Società Generali di Mutuo Soccorso che operano senza scopo di lucro, deve essere assunto nella sua accezione più ampia di “diritto alla salute” come garantito dalla Costituzione Italiana e non deve limitarsi al semplice diritto alle cure mediche, ma al più ampio concetto del diritto alla vita attraverso anche forme di assistenza sociale dirette e partecipative. Da queste considerazioni Health Italia ha creato delle forme di assistenza sociale: la Fondazione Basis e la Banca delle visite”.
La Fondazione Basis, costituita per iniziativa di Health Italia S.p.A., della controllata Coopsalute e delle Società di Mutuo Soccorso Mutua Mba – realtà impegnate nello sviluppo dei principi della mutualità – è stato il passaggio che ha garantito l’evidenza di uno scopo sociale reale e concreto da parte di una delle più grandi realtà presenti sul panorama della Sanità Integrativa.“La Fondazione Basis – ha detto Anzanello – è un ente no-profit impegnato nella divulgazione dei principi mutualistici e della solidarietà sociale e promuove iniziative culturali, educative, formative, di integrazione sociale, di assistenza sanitaria e la diffusione della cultura. Con il modello dell’iniziativa “Un aiuto concreto a portata di click”, la Fondazione ha voluto coadiuvare l’impegno degli enti fondatori che destinano una percentuale dei loro ricavi ai progetti gestiti dalla fondazione stessa, con dei contributi da parte di tutti, utilizzati per gestire iniziative sociali sul territorio individuate con criteri basati sull’equità morale e sul concetto di necessità sociale”.Tra i progetti della Fondazione c’è la Banca delle Visite una piattaforma web che raccoglie donazioni di privati ed aziende in favore di altri cittadini bisognosi e associazioni di volontariato con il concetto del “caffè sospeso”, ma al posto del caffè vengono offerte prestazioni sanitarie a chi non può permettersi una visita a pagamento o non può attendere i tempi del Sistema Sanitario Nazionale.
La Banca delle Visite quindi, grazie alle donazioni di privati cittadini e aziende, garantisce a privati cittadini ed associazioni di volontariato l’accesso gratuito a visite mediche specialistiche e prestazioni sanitarie.“Un esame medico effettuato nei tempi corretti – ha concluso Anzanello – una visita specialistica realizzata nei modi adeguati, un approfondimento sanitario operato rapidamente possono essere la discriminante, in campo sanitario, tra il bene ed il male.
Banca delle Visite opera proprio affinché questa discriminante possa volgere al versante del bene, inteso come diritto alla salute nella sua accezione più sociale, morale etica, piena, nella scia della conclusione dell’enciclica papale Dio, che ci chiama alla dedizione generosa e a dare tutto, ci offre le forze e la luce di cui abbiamo bisogno per andare avanti”.