Lavoro domestico: la giusta retribuzione

Lavoro domestico: qual’è la giusta paga per colf e badanti?

Il lavoro domestico sta diventando un settore molto affermato, con tante famiglie che ogni anno ricorrono all’aiuto di colf e badanti. Qual’è lo stipendio giusto per queste particolari categorie di lavoratori? Cosa prevede il Contratto Collettivo Nazionale? Ecco alcune delucidazioni a riguardo.

Lavoro domestico in aumento

In Italia il lavoro domestico sta aumentando sempre di più. Sono tante le famiglie che ogni anno chiedono aiuto a collaboratori domestici, colf e badanti. Un settore in crescita, considerando anche l’aumento dell’aspettativa di vita e le varie esigenze professionali, che spesso rendono indispensabile un aiuto domestico. Così, avere una persona che possa assistere i nostri cari ormai non più autosufficienti, oppure poter contare sull’aiuto di un collaboratore domestico diventa un fattore comune a molte famiglie. Il lavoro domestico però deve essere tutelato come tutti gli altri, ma spesso si tratta di professioni che vengono svolte a nero, con il rischio di non essere tutelati e con rischi anche per i datori di lavoro sottoposti a multe e sanzioni. Importante dunque conoscere i propri diritti e quello che è previsto dal Contratto Collettivo Nazionale, che regola questo particolare settore professionale.

Lavoro domestico e Contratto Collettivo Nazionale

Il Contratto Collettivo Nazionale va a disciplinare e regolare quelli che sono i diritti, i doveri e la retribuzione di colf e badanti, professionisti del lavoro domestico. Non è tutto, in quanto la normativa fa una distinzione tra le due figure professionali che non sono proprio la stessa cosa, in quanto hanno compiti e mansioni differenti. In particolare, la figura dei collaboratori domestici o colf, ha il compito di prendersi cura della casa e dunque dell’ordine e della pulizia di ogni ambiente. Questi lavoratori possono essere inquadrati nel livello A se sono alla prima esperienza oppure al livello Bse hanno già maturato competenze nel settore del lavoro domestico. 

Dall’altra parte ci sono le figure professionali delle badanti, che hanno il compito di assistere le persone anzianeo non autosufficienti. Anche in questo caso sono previsti due livelli di inquadramento professionale. La retribuzione varia molto secondo l’esperienza e la disponibilità di convivere con la persona anziana, ma anche a seconda del grado di invalidità del soggetto da accudire.

La giusta paga per colf e badanti

La paga connessa ai lavori domestici ed in particolare a colf e badanti è connessa a diversi fattori. Il Contratto Collettivo Nazionale in ogni caso stabilisce quella che è considerata a livello legislativo la giusta paga per colf e badanti. Per i collaboratori domestici che non convivono nella casa del datore, non esiste una precisa tabella retributiva ma c’è un compenso orario minimo. In particolare per le colf è prevista una retribuzione di minimo 4,62 euro l’ora fino ad un massimo di 8,22 euro orari. Differente il discorso per le badanti, dove la retribuzione minima oraria sale a 8 euro per arrivare ad un massimo di 10 euro l’ora. Inoltre, il compenso per le badanti dipende anche dal grado di autosufficienza della persona da assistere.

Per assistere un soggetto autosufficiente sono previsti circa 1.354 euro al mese, per accudire una persona non autosufficiente è invece previsto un compenso di circa 1.495 euro al mese. Dunque, stipendi che cambiano a seconda della situazione ma che comunque rientrano nei limiti previsti dalla normativa e dal Contratto Collettivo Nazionale.

Lavoro domestico e dipendenti italiani

Se un tempo il lavoro domestico era quasi esclusivamente monopolio degli stranieri, in particolare delle signore provenienti dall’Est Europa, oggi la situazione sta cambiando. Sono sempre di più gli italiani che diventano colf e badanti per guadagnare qualche soldo in più. Un settore che ha un peso imponente nel mercato del lavoro, sia per l’aumento dell’aspettativa di vita, sia perché le famiglie moderne sono sempre più impegnate a lavoro e necessitano di qualcuno che si prenda cura della casa. Il lavoro domestico come tutti gli altri è ben legittimato ed offre garanzie a tutti coloro che hanno un regolare contratto. Purtroppo sono ancora tanti i dipendenti che in questo settore lavorano a nero, spesso senza il rispetto dei propri diritti. Bisogna puntare ad un lavoro dichiarato e tutelato, anche nel settore lavoro domestico.

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