Lavoro nero nell’assistenza domiciliare

Depotenziare il mercato nero della cura.

Le badanti in Italia sono almeno 840 mila, la maggior parte senza un contratto di lavoro. Lavorare in nero conviene, a loro e alle famiglie che le impiegano, per ragioni economiche e di “semplicità” di rapporto, ma comporta molti problemi. Per ridurre la quota di sommerso occorre potenziare le attuali, assai limitate, detrazioni fiscali, per ridurre il differenziale tra lavoro nero e con contratto e rendere meno svantaggiosa l’assunzione. Una detrazione pari al 25% di tutte le spese sostenute rappresenta un punto di equilibrio tra costi e benefici. Perché ridurrebbe, sì, il gettito fiscale, ma verrebbe in larga misura compensata dall’aumento della base imponibile emersa dal nero.

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