Ulss 16 Padova: per l’Assistenza Domiciliare Integrata gli operatori sanitari condividono la documentazione in formato elettronico, accedendo all’archivio centralizzato dal pc portatile.
L’Ulss 16 di Padova è una delle 22 strutture socio sanitarie presenti nel territorio del Veneto per garantire i servizi di assistenza primaria. Nell’ambito della strategia regionale di condivisione di progetti comuni tra le Aziende Sanitarie e le Ulss Venete, l’Ulss 16 e l’Azienda Ospedaliera di Padova, struttura convenzionata con l’Università per le attività di studio, hanno costituito un dipartimento interaziendale ICT, preposto alla gestione informatica dei documenti interni e dei relativi processi amministrativi, nonché all’eliminazione dei numerosi documenti cartacei.
Nell’ottica di perseguire un continuo miglioramento delle prestazioni erogate ai cittadini-pazienti, di semplificare i percorsi di cura e di incrementare il trasferimento di conoscenza, negli ultimi anni l’Azienda ha puntato sull’integrazione e la continuità della cura ospedale-territorio e, proprio in quest’ambito, ha deciso due anni fa di progettare un sistema di Assistenza Domiciliare Integrata (ADI), che permettesse, tramite un archivio informatizzato integrato all’interno dei sistemi informativi dell’Ulss, la condivisione della documentazione elettronica, la gestione condivisa dei percorsi diagnostici-terapeutici e la dimissione protetta.
La gestione dell’assistenza parte dalla definizione e dalla valutazione dei fabbisogni dell’utente sulla piattaforma informatica dell’azienda per pianificare l’attività di assistenza domiciliare, valutando anche la disponibilità del personale. Gli operatori sanitari consultano sul portale la programmazione degli interventi, suddivisi per giornate e pazienti, e tramite un sistema georefenziato visualizzano su una mappa, con l’ausilio di un terminale Mobile, il percorso da seguire. Una volta giunti presso il domicilio del paziente, previa autenticazione con inserimento di nome utente e password o utilizzo di smart card, si collegano al fascicolo sanitario elettronico in modalità wireless con il pc portatile e consultano la sintesi dell’attività di assistenza domiciliare e la storia clinica del paziente (esami di laboratorio, ecografie, ecc.). Dopo la rilevazione dei parametri previsti per lo specifico intervento, i dati sono inseriti nel fascicolo. In particolare, per gli esami che lo richiedano, è possibile inviare tramite connessione di rete protetta il risultato dell’analisi direttamente al laboratorio centrale, per una validazione ufficiale con firma digitale: a questo punto il referto viene messo a disposizione anche del medico curante. Inoltre, qualora si ritenesse necessaria l’effettuazione di una visita, è possibile, tramite il collegamento del sistema al CUP, procedere con la prenotazione.
L’accesso al sistema è consentito, previa autorizzazione del paziente, agli operatori sanitari che svolgono attività sul paziente (medici di reparto, medici specialisti, operatori di assistenza domiciliare). Anche il paziente ha, però, la possibilità di entrare nel sistema, per visualizzare e stampare i referti di laboratorio messi a disposizione sul portale e per pagare online tramite carta di credito il ticket di visite ed esami.
L’intero progetto è andato a regime a metà 2009 e a distanza di 8 mesi consente, attraverso il coinvolgimento di 40 operatori, di supportare le prestazioni erogate a 600 pazienti, pari ad 1/5 degli assistiti in regime di Assistenza Domiciliare Integrata della Provincia di Padova (3.000 ca.). Per l’estate 2010 è prevista l’introduzione di un sistema di videoconferenza via webcam presso il domicilio del paziente tra il medico di medicina generale e il medico di reparto, con un sistema di visualizzazione dellarichiesta e della disponibilità del medico a video, direttamente sulla piattaform